La bella stagione è arrivata e con essa la voglia di non restare a casa e di approffitare delle lunghe giornate piene di sole. Se avete voglia di rimanere nel Lazio senza andare troppo lontano voglio proporvi qualcosa di insolito e poco conosciuto: una gita alle cascate di San Vittorino. E’ una piacevole passeggiata che consiglio a chi vuole trascorrere una giornata in serenità, immersi nella natura, lontani dal caos romano. Distano circa 30 km dal centro di Roma e sono facilmente raggiungibili in macchina. Un meraviglioso itinerario, non molto impegnativo, ideale anche per la famiglia con bambini .
Oggi voglio raccontarvi la mia gita alle cascate di San Vittorino e darvi qualche consiglio per rendere l’organizzazione più facile.
Il nostro itinerario per le cascate di San Vittorino
La gita alle cascate di San Vittorino è stata una domenica mattina di febbraio con mio marito e il nostro piccolo camminatore di appena 2 anni. Pranzo al sacco e via!! Abbiamo messo il navigatore e seguito le indicazioni per le cascate di San Vittorino. Una volta giunti a destinazione dovevamo solo decidere dove meglio parcheggiare. Ci sono varie possibilità di parcheggio:
Noi abbiamo scelto quest’ ultimo che è quello più comodo e più vicino al percorso. Per fortuna i parcheggi sono gratuiti ma limitati (quindi se capitate in un giorno affollato potreste trovarvi a parcheggiare un po più lontano dall’inizio del sentiero). C’è anche un piccolo bar e i proprietari sono dei ragazzi giovani e gentili che ci hanno dato informazioni per raggiungere le cascate.

Il sentiero da noi scelto è quello che inizia scendendo per la ripida via della Mola. Avendo un bimbo piccolo abbiamo cercato di scegliere un percorso non molto complicato e accessibile anche per lui che ama tanto camminare. Il percorso è tutto immerso nella natura, si respira l’aria fresca anche se purtroppo poco dopo la discesa si trovano rifiuti abbandonati qua e là. Un vero peccato!!! Ma questo non toglie l’entusiasmo e la bellezza del luogo che vale la pena visitare.
Per giungere alle cascate di San Vittorino non si hanno grandi difficoltà perchè il sentiero è in lieve pendenza e su terra battuta (consiglio scarpe da trekking perchè il percorso nelle giornate di pioggia può diventare molto fangoso).
Non ci sono indicazioni che segnalano le cascate quindi fate attenzione e ricordate che quando arrivate al primo bivio dovete proseguire sulla sinistra. Proseguite dritto fino al secondo bivio. Qui scendete a destra e man a mano che camminerete sentirete il rumore dell’acqua sempre più vicino e come d’incanto alla vostra destra vi troverete le cascate di San Vittorino, un salto d’acqua in mezzo al bosco. Un piccolo angolo di paradiso!!!

Per un finale un pò più avventuroso potete scendere fino al ruscello con l’aiuto di una corda per giungere e immortalarvi con un bel selfie di fronte alle cascate e non solo…potete godere della natura selvaggia, incontrastata, libellule che volano, ranocchi, pesci, l’acqua fresca che ti massaggia. Un vero incanto!!! I bambini si divertiranno sicuramente e sarà per loro un’esperienza a contatto con la natura indimenticabile. Quale finale migliore per questa passeggiata?!
Il percorso, circa 1 kilometro, è breve ma il ritorno è in salita perciò sconsiglio il passeggino se avete dei bambini piccoli. E’ meglio se portate con voi un marsupio che è molto più pratico.

San Vittorino: il borgo e il castello

Una volta ritornati al parcheggio, abbiamo deciso di fermarci per una merenda time e una volta recuperate le energie ci siamo addentrati alla scoperta del piccolissimo borgo medievale di San Vittorino che è proprio vicino al parcheggio.
Dal borgo si accede tramite una porta con al centro lo stemma araldico della nobile famiglia romana Barberini ( le 3 api d’oro accanto la tiara papale e alle chiavi di San Pietro ) a testimoniare che il possedimento era di proprietà dei Barberini.
Il castello era circondato da un fossato con un ponte levataio, ormai non più in uso, ed ora sostituito da un piccolo ponte moderno. Dopo aver varcato la porta sulla destra fa mostra di sè il castello che sembra essersi fermato indietro nel tempo ed anche qui troviamo sulla porta d’entrata lo stemma principesco. Non è possibile visitarlo ma mantiene sempre il suo fascino nobile anche se non valorizzato come merita.
La borgata di San Vittorino sorge su un costone tufaceo delimitato da due valli adiacenti sorte dalla perenne erosione di due piccoli torrenti.
Video di @deux_photography
Quello che più mi ha colpito è il silenzio surreale che ti accoglie dopo aver varcato la porta del borgo perchè abitato da poche persone. Le casette antiche sono una vicina all ‘altra, alcune con balconi fioriti e ben curati. E’ un borgo a pianta ellittica con al centro un gruppetto di casette. Inoltre c’è anche una piccolissima chiesa dedicata a san Vittorino martire. Visitare il borgo di San Vittorino è come fare un tuffo nella storia.
Perchè una gita alle cascate di San Vittorino?
Siamo a sud della Prenestina, non lontano dall’autostrada A 24 per l’Aquila, una zona forse un pò sottovalutata ma con delle bellezze dal punto di vista naturalistico meraviglioso: l’ incantevole passeggiata che conduce attraverso il bosco al sito delle cascatelle di San Vittorino (senza dubbio le più belle cascate romane) e il suo piccolo borgo fortificato. Una gita rigenerante a contatto con la natura e con la storia.
Spero di avervi incuriosito!!
A presto e buona gita!!!